20 maggio e il summit fra Inzaghi (che vuole un attaccante) e la dirigenza (che punta un difensore): prima è tutto brusio

Il campionato è in archivio, i sei punti su sei concessi al Sassuolo pure. All’Inter restano gli ultimi tre giri di una giostra già vinta, con le motivazioni che a questo punto Simone Inzaghi dovrà trovare in strade diverse da quella - comunque molto relativa - di inseguire nuovi record. Il ko contro il neroverdi, al di là di polemiche più o meno sterili, ne ha tolti un po’ a Lautaro & co. La soluzione, al problema che non c’è, è toglierci un po’ di curiosità su qualche volto meno noto del campionato nerazzurro. In soldoni: mister, mitt a Buchanan.

Il resto è grande attesa per le due date che definiranno l’estate interista. Fino ad allora, è tutto un brusio di sottofondo con chiacchiere di mercato, alle quali, per carità, ci si unisce per necessità e un po’ meno per virtù. La prima data chiave è ovvia ed è però imprescindibile per decifrare il futuro: la scadenza per la restituzione del finanziamento Oaktree. Allo stesso tempo, è utile per capire come leggere tutto quello che circola in queste settimane: si dice di tutto, ma in realtà c’è solo da aspettare. Una volta definito quello - chi scrive continua a ritenere che la strada più realistica sia un rifinanziamento nell’ottica di un futuro passaggio di mano, ma questa è pura opinione - si capirà anche tutto il resto.

La seconda data è ancora da definire ma riguarda un tema prettamente tecnico. È cioè il giorno del necessario confronto tra Inzaghi e la dirigenza. La sintonia c’è, ma com’è normale che sia ci sono anche idee diverse. Bento a parte, non è detto che le priorità siano le stesse. Il tecnico, per esempio, preferirebbe una punta (magari Gudmundsson, ma costa caro e c’è la fila) e un esterno, al posto di o in aggiunta a TJ che a questo punto si può dire serenamente non lo convinca. La dirigenza l’attaccante lo prenderebbe pure, ma non di primissima fascia, e dirigerebbe gli sforzi su un difensore di prospettiva (che non è Bijol, Buongiorno può darsi ma se Cairo chiede 40 milioni anche no), anche se Inzaghi in Acerbi e De Vrij ha totale fiducia. Tra un’idea e l’altra, quello che offre il mercato: attorno a Thuram gira parecchio interesse e se arriverà una proposta concreta ci sarà da prendere una decisione. My two cents: da 75 milioni in su, via Tikus (decisivo ma sarebbe un super affare dopo averlo preso a zero) e dentro Zirkzee, il meglio che si può prendere in prospettiva futura. Ma è un pensiero che vale, appunto, due centesimi.