Inzaghi, il Premio Bulgarelli e la rotta per il futuro nerazzurro: "Possiamo migliorare ancora"

Inzaghi, il Premio Bulgarelli e la rotta per il futuro nerazzurro: "Possiamo migliorare ancora"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 7 maggio 2024, 00:45I fatti del giorno
di Bruno Cadelli

"Un uomo solo al comando, la sua maglia è biancoceleste: il suo nome è Fausto Coppi". Con la partenza del Giro d'Italia ci sembrava giusto scomodare nuovamente Mario Ferretti e la radiocronaca in cui esaltava l'Airone nella storica tappa Cuneo - Pinerolo del 1949. Utilizzando la sue parole potremmo dire che in casa Inter l'uomo solo al comando ha la maglia nerazzurra e si chiama Simone Inzaghi. L'ex allenatore della Lazio ha vinto il Premio Bulgarelli come migliore tecnico, un ulteriore riconoscimento dopo il Premio Bearzot che certifica una stagione straordinaria. Il tecnico piacentino ha guidato l'Inter in una cavalcata trionfale convincendo tutti per gioco e risultati e aspetta di sedersi al tavolo con la società per rinnovare il poprio contratto.

"È un premio che è giusto condividere con tutta la famiglia Inter, i miei collaboratori, i calciatori, i tifosi, la società. Un premio meritato per il percorso fatto da tutta la famiglia Inter, è giusto condividerlo con tutti voi". Le parole di Inzaghi alla consegna del riconoscimento non sono una sorpresa. Se l'Inter è arrivata a vincere lo deve proprio ad Inzaghi e alla sua capacità di infondere massima fiducia nel lavoro di squadra. Un concetto che parte dall'alto con una società che, a detta proprio di Inzaghi "è sempre presente e attiva". Chi si ferma è perduto insomma e c'è un aspetto che può tranquillizzare i tifosi nerazzurri: "Siamo sempre in movimento, nel calcio c'è sempre da migliorare anno dopo anno. Stiamo già facendo qualcosa. Dal mio arrivo, abbiamo paletti e budget, i dirigenti sono bravissimi e stanno cercando di andare oltre per fare una squadra competitiva perché abbiamo una tifoseria che merita di rimanere sempre al top"

Le parole di Inzaghi dimostrano come ci sia unità d'intenti per costruire un futuro vincente per una nuova stagione piena d'impegni: "Sarà una stagione nuova per tutti, a fine campionato di solito si va in vacanza per programmare la nuova stagione e invece c'è il Mondiale per Club, sarà una cosa nuova per noi allenatori ma insieme alla società si sta già pensando di fare in modo di farci trovare pronti quando arriverà il Mondiale per Club". La forza di una squadra si regge sulla progettualità ma anche sulle qualità umane. "Imparo dai grandi come Sacchi e Capello", ha detto Inzaghi, senza dimenticare di ringraziare anche Lotito e Tare per un percoros da allenatore partito da lontano. Ora ha già preso la bussola in mano per tracciare la rotta del futuro nerazzurro.