Missione scouting: ecco chi sono gli 007 nerazzurri e come scelgono i calciatori

Missione scouting: ecco chi sono gli 007 nerazzurri e come scelgono i calciatoriTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 25 aprile 2024, 14:12News
di Adele Nuara

"Come scegliamo i giocatori? C'è tantissima armonia nel gruppo di lavoro e facciamo anche uno scouting importante: vediamo tantissimi video ma anche parecchie partite live, come la vecchia scuola vuole. Ho nove osservatori che girano in Europa e in Sudamerica. A volte non riesci ad arrivare alle prime scelte, ma abbiamo trovato giocatori importanti spendendo il giusto. Quindi alla base di tutto ci sono il gruppo di lavoro e i nostri scout; gli algoritmi li metto per ultimi nel processo di scelta", parola di Piero Ausilio che ha ricordato il duro e importante lavoro di scouting della dirigenza nerazzurra nella costruzione dell'Inter campione d'Italia.

Il chiaro riferimento è al coordinatore Corrado Vardelli, come scrive La Gazzetta dello Sport: "Verdelli all’Inter ha ricoperto tutti i ruoli: è stato giocatore per tre stagioni e ha vinto lo scudetto dei record (1988-89), è stato tecnico della Primavera che con Martins e Pandev ha vinto uno scudetto e un torneo di Viareggio in due stagioni (dal 2000 al 2002), è stato vice di Cuper e di Zaccheroni (2003-04), è stato scout dal 2014 e dal 2018-19 coordinatore dell’area".

Ma il duro lavoro viene anche fatto dall'intero reparto 007 nerazzurro, composto da tanti volti noti ai più e bandiere interiste: "Una è Beppe Baresi: l'ex difensore ha all’attivo 559 presenze con la maglia nerazzurra, è stato responsabile del settore giovanile ed è stato vice di Mourinho nell’anno del triplete. Samir Handanovic è stato “arruolato” da pochi mesi dopo le 455 presenze nei suoi 11 anni all’Inter. Si occupa della ricerca dei portieri, in attesa di iniziare la carriera da allenatore. Nell’Inter non ha mai giocato Leonardo Simoni, ma ha il dna… nerazzurro visto che è figlio di Gigi, tecnico della formazione che ha vinto la Coppa Uefa a Parigi, nel 1997-98. Francesco Sotera ha alle spalle una carriera da attaccante nella Roma e ha lavorato per Parma e Udinese, Damiano Moscardi invece ha indossato, tra le altre, le maglie di Genoa, Salernitana e Vicenza, tutte in Serie B. Paolo Bertani, ex giocatore di Lucchese, Mantova, Lecco, Arezzo e Ravenna, è stato in precedenza tecnico e scout del Milan, Federico Cavola, ex difensore, ha militato sempre in Serie C (oltre 360 presenze), Simone Canovi ha lavorato alla Roma ed è figlio di uno dei decani degli agenti italiani, Dario", prosegue la rosea.

Come spiegato da Ausilio dunque il lavoro di scouting nerazzurro si basa sui video, avendo ognuno un campionato di competenza: "Durante la settimana si documentano e poi nel week end partono le “missioni” per vedere le partite dove ci sono i calciatori da tenere monitorati - si legge -. Le relazioni vengono catalogate in una app. Chiaramente vengono seguite le indicazioni dell’area tecnica per la ricerca dei ruoli: i contatti sono costanti, ma diventano quotidiani soprattutto nelle settimane precedenti all’inizio della finestra estiva e invernale di mercato. Può capitare che anche il ds Ausilio e il suo vice Baccin al momento della scelta finale vanno suoi campi a visionare i giocatori, per l’ultimo via libera, ma il grosso del lavoro di ricerca è della squadra degli 007 nerazzurri".