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Inzaghi: "Adesso festeggeremo. La matematica in casa del Milan rimarrà nella storia"

Inzaghi: "Adesso festeggeremo. La matematica in casa del Milan rimarrà nella storia"TUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 22 aprile 2024, 23:35Primo piano
di Yvonne Alessandro

23.10 - Estasi in casa Inter, che è aritmeticamente Campione d'Italia. La vittoria contro il Milan nel derby per 2-1, grazie alle reti di Acerbi e Thuram, certifica definitivamente la vittoria del campionato e del ventesimo scudetto. Ossia la seconda stella cucita sul petto prima dei rossoneri. A breve il commento di Simone Inzaghi in conferenza stampa a San Siro.

23.25 - Inizia la conferenza stampa.

Si è tolto qualche sassolino con questo scudetto?

"Una bellissima serata, grandissime emozioni da condividere con tutti. Dal mondo Inter, la società, al nostro presidente che purtroppo non è qui con noi. Ai nostri meravigliosi tifosi. Un pensiero va anche alla mia famiglia, ai miei genitori che sono stati importanti. Il mio limite è quello di non riuscire a lasciare il lavoro fuori casa, dedico questo a loro. E un pensiero grande ai miei collaboratori. Un grandissimo traguardo da condividere con tutti loro".

Cosa la rende più orgoglioso?

"Questa gente. La passione dei nostri tifosi che non solo mi dà soddisfazione, ma tornando indietro con tre anni, 6 trofei, una finale di Champions...era difficile. Ma col lavoro e la disponibilità di questi ragazzi, hanno fatto un bellissimo gruppo. Non ci sono meriti particolari, tutti hanno dato il loro contributo affinché si possa vincere uno scudetto 5 giornate prima. Oggi la matematica in casa del Milan è un qualcosa che rimarrà nella storia. Allo stesso tempo rendo onore al Milan, per loro non era semplice giocarla psicologicamente. In questi tre anni sono stati dei validissimi avversari e continueranno ad esserlo".

Cosa la gratifica di più?

"Il lavoro quotidiano. Perché insieme allo staff lavoriamo tanto, per il bene dell'Inter sempre in un'unica direzione. Abbiamo sempre lavorato affinché potessero succedere delle giornate come oggi. Adesso lo festeggeremo con la nostra gente, in piazza Duomo dicono che siano tantissimi. I tifosi dell'Inter sono sempre stati straordinari, nelle vittorie che sono state tante e nelle sconfitte che siamo riusciti a lasciarci alle spalle".

Non era un'ossessione, ma quanto ci tenevate a vincerlo?

"Tanto. Perché volevamo vincerlo stasera. Nella settimana fatta dai ragazzi avevo buone sensazioni, stamattina ad Appiano pioveva tanto e alla vigilia di un derby qualcuno avrebbe potuto dire qualcosa. Ma i ragazzi sono scesi in campo bene e stasera con i particolari siamo stati bravi, abbiamo fatto una gara molto intelligente, nel primo tempo potevamo fare più gol per chiudere".

Questa seconda stella resterà una pagina molto importante della storia del club. E lei uno degli allenatori più vincenti...

"Chiaramente me l'hanno detto questi giorni. Fa enormemente piacere, bisogna analizzare i tre anni. Benissimo la cavalcata in campionato, la Supercoppa vinta per tre anni di fila, ma guardo come la squadra giocava nella prima partita di Champions League. Bravi i ragazzi ad adattarsi in fretta. Sono stati tre anni meravigliosi, non ce ne rendiamo conto...io ancora devo ancora capire. Contento per quella gente che c'è sempre stata e che ci ha sostenuto".

23.34 - Finisce qui la conferenza stampa.