La moviola di Milan-Inter 1-2: animi tesissimi, tre cartellini rossi nel finale

Partita non facile per Andrea Colombo a cui tocca il delicato compito di dirigere il primo derby di Milano da Scudetto della storia. Animi subito accesi a San Siro. Dopo 9’ si accende una mischia dopo un fallo di Theo Hernandez su Barella, con Adli e Mkhitaryan che arrivano poi faccia a faccia. L’arbitro seda l’accenno di rissa senza estrarre cartellini. Al 22’ Barella duro su Theo, fallo tattico che costa il giallo al nerazzurro. Poco dopo è Theo a rimediare il giallo per una scivolata in ritardo su Thuram. Corretta anche l’ammonizione assegnata a Lautaro Martinez per un’entrata in gioco pericoloso su Tomori.

Nella ripresa è regolare la posizione di Thuram sul lancio di Bastoni da cui scaturisce il 2-0 nerazzurro. Al 63’ manca invece un giallo a Loftus-Cheek per uno sgambetto su Mkhitaryan. A dieci minuti dalla fine il Milan accorcia le distanze con Tomori. Viene effettuato un check al VAR per la possibile posizione irregolare di Leao nell'avvio dell'azione, ma è tutto regolare. In pieno recupero bravo Lautaro a prendersi fallo da Tomori, che viene anche ammonito per aver bloccato una potenziale ripartenza. Finale accesissimo a San Siro con Dumfries e Theo Hernandez che arrivano quasi alle mani. L'arbitro Colombo espelle entrambi correttamente. In pieno recupero arriva un altro rosso, comminato stavolta a Calabria per un pugno a gioco fermo su Frattesi. Il Milan chiude in nove, ma non c'è più tempo: l'Inter è campione d'Italia.