Le pagelle di Milan-Inter: Inzaghi alza lo scudetto in faccia a Pioli, siam venuti fin qua per vedere segnare Thuram

Le pagelle di Milan-Inter: Inzaghi alza lo scudetto in faccia a Pioli, siam venuti fin qua per vedere segnare ThuramTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 23 aprile 2024, 18:29Primo piano
di Redazione L'Interista

INTER (a cura di Patrick Iannarelli) 

Sommer 6,5 - Non subisce molti tiri verso lo specchio, ma risponde sempre presente: piazza le manone su Theo e cancella qualsiasi velleità di rimonta. Poche colpe sul gol, tra l'altro era arrivato a disinnescare anche il primo colpo di testa.

Pavard 6,5 - Ordinato, attento, si distrae soltanto in un'occasione, in occasione della rete rossonera. In attacco diventa una soluzione alternativa, sui calci piazzati manda in tilt la difesa rossonera.

Acerbi 7 - Il caso Juan Jesus sembra essere terminato in fondo al cassetto. Gol da attaccante vero, peccato soltanto per quella disattenzione difensiva.

Bastoni 6,5 - Ormai ha un compasso al posto del piede, è suo il lancione lungo a cercare Thuram per il 2-0 nerazzurro. Dall'88' De Vrij s.v.

Darmian 6 - Generoso come al solito, spinge e affonda. Non si ferma praticamente mai. Dall'84' Dumfries 5 - Si fa coinvolgere nelle provocazioni di Theo. Inutilmente. 

Barella 6,5 - Copre, ricuce, chiude qualsiasi avversario. Partita che è stata lo specchio di una stagione intera, tra corse a perdifiato e polmoni extra-large. Dal 77' Frattesi 6 - Provoca il rosso di Calabria, si sbatte e affonda in un quarto d'ora di pura generosità. 

Calhanoglu 6 - Una serata da normal one, ma con quel tiro dalla distanza violentissimo per poco non demolisce San Siro a costo zero. È pur vero che c'era fuorigioco, ma quella conclusione era di una bellezza rara. Dall'84' Asllani s.v.

Mkhitaryan 6,5 - La stanchezza si percepisce, ormai l'armeno è diventato un insostituibile. Fatica, ma nel momento del bisogno si piglia due falli di vitale importanza.

Dimarco 6,5 - È la solita solfa, ormai è diventato una certezza. Cross e palloni giocabili, è un attaccante aggiunto. Dal 77' Carlos Augusto s.v.

Thuram 7,5 - Quel palo che trema nel primo tempo sembra il preludio a una serata storta, poi segna con lo strapotere fisico portandosi a spasso mezza difesa. Tanta, tantissima roba.

Lautaro Martinez 6,5 - Fallisce un gol che sembrava fatto, ma poco importa stasera avere il mal di gol. Lotta ed esalta il popolo nerazzurro, scalcia e esulta in lacrime al fischio finale.

Simone Inzaghi 7,5 - I suoi hanno over performato, è vero. Ma questo Scudetto è tutto suo, non ha sbagliato praticamente nulla. Nemmeno nel derby decisivo per la vittoria dello Scudetto.

MILAN (a cura di Yvonne Alessandro)

Maignan 5 - Non può nulla sulla schiacciata ravvicinata di Acerbi, ma su quel destro sul primo palo di Thuram si tuffa troppo in ritardo. Dov’è finito il fuoriclasse dai riflessi felini?

Calabria 4,5 - Si divide la marcatura con Gabbia per bloccare Lautaro. Gira a vuoto nel primo tempo, sul gol di Thuram lascia solo Tomori in uno contro uno e son dolori. Perde la testa nel finale e viene espulso.

Gabbia 5,5 - Il più solido dei suoi dietro, è costretto spesso e volentieri a correre all’indietro per coprire i vuoti altrui. Centra Sommer a pochi passi, ma almeno su ribattuta del legno c’è Tomori. Nel complesso però boccheggia dietro.

Tomori 5,5 - Un disastro assoluto. Quanto soffre nel seguire le mosse imprevedibili di Lautaro, poi perde malamente il confronto con Thuram e ingoia il boccone amaro del 2-0. Si fa perdonare qualcosa nel gol che riapre il derby.

T. Hernandez 4,5 - Non ne combina una giusta. Non svetta a sufficienza per fermare l’assist di Pavard per l’1-0. E certe falcate offensive spaccano in due il Milan, che subisce contropiedi letali. Frustrazione ai massimi livelli nello sfogo duro con Dumfries, il rosso scatta in automatico.

Adli 5 - Subito il nervosismo prende il sopravvento e rischia forte nel faccia a faccia con Mkhitaryan. Poi con quale sufficienza perde Acerbi poco dopo nel gol dello svantaggio. Oltre a certe passeggiate in mezzo al campo che si sarebbe potuto risparmiare. Dal 68’ Bennacer 5,5 - Prova a manovrare nel marasma finale, ma il nervosismo è tanto e la sconfitta brucia parecchio.

Reijnders 5 - Cellula morta del centrocampo rossonero, è lui il primo a perdere la bussola disorientando anche i compagni. Nella ripresa incassa la batosta del raddoppio e si accomoda in panchina per far spazio al peso massimo. Dal 52’ Giroud 5,5 - Sconsolato e perso nella gabbia nerazzurra, mai un rifornimento accurato. E occasioni pari allo zero.

Musah 6 - Certamente più disciplinato tatticamente rispetto a Chukwueze. Confeziona un paio di filtranti in ripartenza per bucare il blocco Inter, poi certi traversoni sarebbero perfetti per Giroud. Peccato sia seduto in panchina e i colpi di testa non siano il miglior repertorio di Leao. Dal 77’ Okafor 5,5 - Veramente impalpabile, eccetto qualche tocco dentro l'area poco preciso. 

Loftus-Cheek 5 - Un fantasma nel primo tempo, la silhouette trasparente non cambia di forma e sostanza nella ripresa. Dal 68’ Chukwueze 6 - La sventagliata per la torre di Leao è tutta farina del suo sacco.

Pulisic 5 - Anemico. Si muove su tutto il fronte d’attacco, peccato che ogni pedina nerazzurra se lo mangi in un sol boccone. Timida reazione nella ripresa, ma davvero poca roba.

Leao 5,5 - Inguardabile. Fatalmente sotto la lente di ingrandimento in ogni match. Eppure anche nel derby manca precisione, cattiveria agonistica e killer instinct nell’occasione più nitida del primo tempo. Mancino strozzato e Sommer in sicurezza. Recupera mezzo punto per la torre a favorire Gabbia, ma è troppo poco per uno del suo rango.

Stefano Pioli 5 - Prova a incartare Inzaghi con la sorpresa Leao falso nueve e Musah ala destra, ma il gioco non vale la candela. E arriva il sesto ko di fila in un derby, quasi sicuramente l’ultimo sulla panchina del Milan.