BAR ZILLO - La nuova faccia dell'Inter

BAR ZILLO - La nuova faccia dell'InterTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 27 settembre 2021, 23:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Messa da parte quel filo di sana incazzatura seguita al pareggio di sabato, ci sta dai (come dicono i giovani), riparliamo di Inter in attesa della Champions incombente, domani andiamo in Ucraina e lì non possiamo cazzeggiare visto il pieno di sfiga accumulato nella partita col Real. L’Atalanta un po’ di cose ce le ha raccontate. Senza star qui a fare l’eminenza pallonara ma chiacchierando amabilmente davanti a uno spritz beh, la prima cosa a cui penso è la faccia di Lautaro. Un amico, qualche sera fa, mi suggeriva il parallelismo con Full Metal Jacket e il sergente maggiore Hartman con la sua faccia da guerra, opposta a quella della recluta Joker che ha tutto da imparare. Ecco, Lautaro è Hartman, con la sua faccia da guerra, la sua voglia di spaccare (sportivamente, puntualizziamo che il professorino di turno è sempre presente) tutto, un agonismo fuori da ogni schema. Il nostro numero dieci sta diventando, sempre di più, uno dei leader dello spogliatoio nerazzurro, uno di quelli ai quali Ranocchia, Samir, D’Ambrosio e i grandi “vecchi” passeranno il testimone, tra non molto. Insieme a Nicolò Barella, cuoreanimaepolmoni della squadra, a Skriniar che di nome fa Milan ma di fatto è uno di noi, perché lui da qui non si muove (a meno che non lo caccino di fronte a offerte irrinunciabili, sia chiaro) e a Bastoni, altro nerazzurro non solo per lo stipendio che arriva ogni mese, con buona pace di qualche distrattone.

Lautaro, la scorsa stagione, è stata la spalla dell’ex numero nove, correndo come un pazzo sia per lui che per sé: e l’apprendistato, accanto all’ex centravanti, ha portato i suoi frutti. Oggi il giovanotto argentino è un’ottima seconda punta ma, Lautaro manco lui secondo me sa quali enormi margini di miglioramento ha, si sta trasformando in una prima punta vera, con Dzeko a fare il trequartista per la felicità di Calha, relegato alla mezzala, in una terra di nessuno che non conosce e dove si perde spesso e volentieri consumando energie preziose senza cavare molto. Il puntero di Bahia Blanca cresce esponenzialmente, regalando ai tifosi gol belli e complicati come quello di sabato sera. Lui, in questo momento, è il volto, la faccia da guerra, della nuova Inter: che ha perso molto, inutile stare a rimarcarlo, ma continua a essere protagonista, insieme ai suoi nuovi ragazzi.

Stargli vicino, sempre!

Alla prossima.