BAR ZILLO - Non si lascia indietro nulla

BAR ZILLO - Non si lascia indietro nullaTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 26 aprile 2023, 18:46Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Alla fine, nonostante le simpatiche chiacchiere da social e, ahimè, l’uscita fuori tempo, magari anche luogo, del Signor Pacifici, neoeletto presidente dell’AIA, immediatamente corretta dopo telefonata con i vertici FIGC raccontano i bene informati, l’Inter si giocherà l’accesso alla finalissima di coppa Italia questa sera potendo contare su Romelu. Pensando alle priorità nerazzurre della stagione forse la coppetta indigena è all’ultimo posto nelle necessità societarie, nemmeno paragonabile alla Champions, mi pare ovvio, neanche più importante del quarto posto. È pur vero che stiamo parlando di un trofeo, uno di quelli da sistemare in bacheca perché fa sempre curriculum. Oltretutto ci giochiamo l’accesso all’ultimo episodio giocando contro la Juventus, già battuta per ben due volte la passata stagione in altrettante finali: certo, nazionali, ma di quelle che se le perdi, tanto è poca roba, portaombrelli racconta chi ne esce con le ossa rotte, se le vinci te ne vanti come è giusto che sia.

Quindi, ricapitolando, c’è una partita stasera, c’è una semifinale che non va snobbata proprio per la valenza dell’avversaria, c’è un ultimo passettino da compiere per presentarsi a Roma il prossimo 24 maggio con la coccarda dei detentori ancora cucita sul petto e la voglia di tenersela sulla maglietta anche nella stagione che verrà. Certo, il tutto avrebbe potuto essere gestito con molta più serenità se non fossimo incappati in due mesi di nulla assoluto o quasi, inanellando una lunga serie di risultati incomprensibili e, a volte, inspiegabili. Ma tant’è, ormai tutto questo appartiene al passato e recriminare ha davvero poco senso. Perciò testa bassa, pronti a dare il massimo come deve essere, alla Lazio ci penseremo dalle 23 di questa sera. Simone Inzaghi, balbettante assai in campionato a onor del vero, dire il contrario significa leggere la situazione con due costate alte qualche centimetro sugli occhi, altro che fette di prosciutto, continua a dimostrarsi un vero re di coppe: al netto delle critiche nel torneo indigeno, meritate anche se, a volte, frutto di orrori dei suoi stessi uomini purtroppo, negare la capacità del tecnico piacentino di leggere e interpretare i dentro o fuori vuol dire avere preconcetti nei suoi confronti. Io, del Simone di coppa, mi fido: mi sono fidato a settembre, non vedo il motivo per cui non continuare a farlo. C’è da giocare, c’è da conquistare una finale: proviamoci. Avanti l’Effecì.

Alla prossima.