Avventato parlare di crisi? Forse. Ma naufragare a settembre è vietato

Avventato parlare di crisi? Forse. Ma naufragare a settembre è vietatoTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 9 settembre 2022, 13:06Editoriale
di Gianluigi Longari

Parlare di crisi è avventato? Forse, ma di certo le indicazioni che emergono sul fronte nerazzurro sono decisamente poco rassicuranti. Settembre è iniziato da meno di dieci giorni, ed il fronte dirigenziale interista è già dovuto ricorrere per bocca di Marotta, alla conferma della fiducia all'allenatore mezzo stampa, per evitare fraintendimenti che probabilmente già stavano prendendo piede nell'immaginario comune. I capi d'accusa nei confronti di Simone Inzaghi ad ogni modo non mancano, partendo dal varco spalancato dalla rovinosa caduta contro il Bayern Monaco sino ad arrivare all'atteggiamento quasi remissivo mostrato dai milanesi nel confronto di Champions.
 

Il paragone con lo scorso anno è impietoso, e non dal punto di vista del risultato. Basti pensare all'esordio comunque perdente nella massima competizione continentale di dodici mesi fa contro il Real Madrid: fu sconfitta anche in quel caso, ma nessuno osò anche solo ipotizzare di farsi portavoce né di condividere quell'hashtag Inzaghiout che al contrario campeggia sui social network nelle ultime ore. Non si rivedono quelle dinamiche di gioco fluide che avevano caratterizzato la passata stagione, ed anche la rassegnazione al risultato negativo sorprende per una squadra che aveva palesato un carattere ben diverso. Le parole di D'Ambrosio rispetto “all'ossessione” per la vittoria da ritrovare, sono certamente molto più significative ed efficaci rispetto ad ogni altro genere di parallelismo.

Aspetti mentali e di pura tattica sotto accusa dunque, che tuttavia sconfinano anche nelle scelte di campo, a partire dall'esclusione reiterata di Onana che pare di un livello irraggiungibile per l'attuale Handanovic: nemmeno la goleada evitata in Champions League gli garantirà la riconferma contro il Torino, passando per le esclusioni continue di quello stesso Gosens sul quale la società aveva deciso di investire con forza lo scorso mese di gennaio per il dopo Perisic. Non può bastare l'assenza pur pesante di Lukaku per razionalizzare un momento nero dal quale l'Inter deve cercare assolutamente di rialzarsi: passi per le difficoltà di inizio stagione, ma naufragare a settembre non può certo essere consentito.