Sempre pazza Inter e pure con l'arbitraccio!

Sempre pazza Inter e pure con l'arbitraccio!TUTTOmercatoWEB.com
martedì 10 gennaio 2023, 17:28Editoriale
di Gian Luca Rossi

Ancora una volta, per l’ennesima volta in 3 giorni, che poi sono solo 72 ore, si è visto il meglio e il peggio dell’Inter 2022-23.
4 gennaio 2023: Inter-Napoli 1-0. L’Inter supera di misura l’imbattuto Napoli al termine di una grande gara, giustamente definita da chi ne capisce capolavoro tattico di Inzaghi. E senza prendere gol!
7 gennaio 2023: Monza-Inter 2-2. L’Inter, in vantaggio, balbetta per oltre un’ora di gioco fino a subire nel recupero il pareggio dal Monza, ossia il 24° gol in 17 partite. E Inzaghi è tornato incapace, di nuovo.
Comunque avete letto bene, quella che due anni fa era stata la miglior difesa del Campionato e l’anno scorso non lo era stata solo per il goffo autogol di Radu a Bologna, è oggi con 20 reti subite la seconda peggior difesa esterna del Campionato di Serie A, proprio dopo quella del Bologna, ma solo perché i rossoblu han preso 6 gol, guarda il caso, dai nerazzurri.

Eppure per un po’ ci siamo lasciati tutti infinocchiare dai competentoni da divano, per cui bastava cambiare il portiere e tutto si sarebbe risolto. Invece oggi scopriamo se dopo i 13 gol in 8 partite subiti da Handanovic, Onana ne ha presi 11 in 9. Fermo restando che non tornerei mai indietro, quella sui portieri, numeri alla mano, resta una spiegazione francamente irrilevante, visti i grappoli di gol subiti dall’Inter in diverse partite. E allora di chi è la colpa? Guai a prendersela solo con i singoli difensori, anche se Ciccio Colonnese, che non era Beckenbauer e sapeva di non esserlo, a me ha confidato che lui si vergognava quando prendeva gol dal suo attaccante, mentre quelli di oggi pensano a tutto, a impostare, a muoversi di reparto, tranne che a difendere seriamente, ossia ad impedire che il proprio avversario giochi la palla.

Per gli amanti delle statistiche, curiosamente nei 6 maggiori Campionati d‘Europa, ossia Premier League, Liga, Bundesliga, Serie A, Ligue One, Primeira Liga ed Eredivisie, solo due squadre non avevano mai pareggiato finora: l’Inter in Italia e il PSV Eindhoven in Olanda. Ebbene, nella sera del 7 gennaio hanno pareggiato entrambe, ma il PSV è a soli due punti dalla vetta, mentre per l’Inter, che resta all’ultimo piazzamento utile per la Champions League, è un pareggio che sa di sconfitta.
Così in tre giorni sui social, dove l’equilibrio pare vietato da Leggi dello Stato, l’allenatore Simone Inzaghi è passato per l’ennesima volta da bravo ad incapace, ma mi dicono che è normale che chi parli di calcio abbia sbalzi mentali da ricovero. Io infatti che sono anormale ho la presunzione di rivolgermi nelle mie analisi ai pochi eletti che non cambiano opinione nel giro di 72 ore. Occorre comunque essere seri e ammettere che una squadra che subisce così tanti gol e non riesce quasi mai ad avere l’intera partita sotto controllo non può ambire allo Scudetto, ma al limite solo complicare la vita alle altre. Continuare a prendere gol, soprattutto in trasferta, anche dagli spettatori, è una colpa grave e infatti non ho parlato d’altro finora, ma adesso passo all’arbitro Juan Luca Sacchi, che è stato comunque decisivo nella sconfitta dell’Inter a Monza.

In epoca VAR la prima raccomandazione ai direttori di gara è di non essere precipitosi nei fischi. Già Marco Serra ci era cascato un anno fa in Milan-Spezia fermando per troppa fretta un’azione che aveva poi portato Messias in rete. Questa volta è toccato a Juan Luca Sacchi incorrere nella ‘fischiatio precox’, togliendo un gol sacrosanto ad Acerbi per un fallo di confusione in area dove due difensori del Monza si sono scontrati tra loro, ma lui ha visto altro e fischiando con troppa precipitazione ha pure congelato i varisti. L’errore è gravissimo e tecnico, ma in Italia non è mai prevista la ripetizione della gara. Come non fu ripetuta Milan-Spezia, non sarà rigiocata Monza-Inter, ma come i milanisti si sono lamentati per mesi, così ora faranno ora gli interisti. I cugini poi seppero reagire andando perfino a vincere lo Scudetto, ma non prendevano gol da chiunque passasse per strada lontano da San Siro. Speriamo che anche i nostri reagiscano così.
La vera differenza oggi sta purtroppo nei gol subiti. E tutti criticano Allegri che con la Juve ha incassato finora la miseria di 7 gol, ossia quasi la metà del Napoli, meno della metà del Milan e quasi un quarto di quelli subiti dall’Inter.
Allegri ha detto: “Se non prendi gol, mal che vada pareggi!”
In effetti, il calcio è un gioco molto semplice, per chi ne capisce. 
Dimenticavo: il Milan, in cinque minuti, ha buttato via la partita con la Roma, ma nessuno ha fatto processi sommari. Lo Scudetto, si sa, è sempre uno straordinario anestetico. Per gli altri,