Farris: "Pagato lo scotto iniziale all'Inter, ma da 3 anni lottiamo su tutto. Demone? Lo usiamo..."

Una festa che dura da una settimana, quella successiva al trionfale derby vinto contro il Milan, ma che ora può partire anche per le strade di Milano. Nel corso del postpartita di Dazn è intervenuto Massimiliano Farris, secondo di Inzaghi.

Potete aprire un ciclo?

"Sono 3 anni che lottiamo per qualsiasi obiettivo, vincendo coppe, con una finale di Champions. Sappiamo che ci siamo lasciati sfuggire qualcosa che poteva arrivare, ci sta di aver pagato uno scotto iniziale nel passaggio in una grande squadra".

Puntate al record? Per questo c'erano i titolarissimi?

"Oggi c'era una atmosfera incredibile, era giusto che la gente vedesse in campo quelli che ci hanno portati fino a qui. Ma non possiamo parlare di titolari e rincalzi, dovrei nominare tutti perché tutti hanno spinto. Record? La serietà dei nostri si è vista anche oggi. Passerella? Complimenti al Torino per la sportività".

Ci racconta il lavoro che fate?

"Ha mandato me in prima linea perché vuole che tutti ci prendiamo i complimenti. Quello che si è visto quest'anno è la chiusura di un ciclo, ma solo nel senso del gioco espresso perché poi lotteremo per tanto tempo togliendoci tante soddisfazioni".

Pavard sta facendo gavettoni...

"Pavard verrà punito (ride, n.d.r.)".

Il segreto è il gruppo che si vede anche in queste cose?

"Noi cerchiamo di creare il clima giusto, ma chi è subentrato si è messo a disposizione, facendosi voler bene. E' stato un piacere quotidiano andare ogni giorno in campo a lavorare".

Avete tenuto la barra del timone dritta anche nella difficoltà?

"Ce le siamo divise equamente le colpe, Simone ne ha subite anche troppe. Abbiamo un valore che conosciamo e non potevamo accettare tante sconfitte, da lì è nata la cavalcata in Champions ed anche questo Scudetto".

Chiamate Inzaghi "Demone"?

"Qualche giocatore ogni tanto la butta lì, per prenderlo in giro. E' il nostro condottiero, sa cosa vuol dire tenere il timone e oggi siamo ripagati di tutto".