Dalbert in partenza, l'obbligo di riscatto frena le trattative

L'Inter vuole evitare un altro caso Joao Mario. Il centrocampista è stato uno dei migliori dello Sporting di Lisbona che ha vinto il titolo in Portogallo, ma ora i biancoverdi tirano sul prezzo e fanno leva su clausole per evitare che il Benfica possa prelevarlo al posto loro. Così per ora non c'è accordo, sebbene le parti stiano cercando di limare - e di capire se è possibile cedere il giocatore senza impelagarsi in una causa legale che sarebbe praticamente scontata in questo momento.

In questo contesto si innesta la situazione Dalbert, perché il brasiliano ha giocato per una stagione al Rennes, senza però trovare la necessaria continuità per essere riscattato. I rossoneri lo hanno utilizzato in tredici circostanze in Ligue 1, quattro in una Champions League giocata da sparring partner. Ora ci sono due club molto interessati alla sua situazione.

TRABZONSPOR OK, MA SOLO CON OBBLIGO - L'Inter non vuole sorprese, perché Dalbert ha un contratto in scadenza fra due anni e l'idea è quella di non subire ulteriori tira e molla, proprio come quello di Joao Mario. Così l'intenzione è quella di accettare eventualmente il prestito, ma con obbligo di riscatto a condizioni semplici e non alla ventesima presenza. Da capire anche la volontà del brasiliano che al momento non apre alla Turchia. In attesa c'è anche il CSKA Mosca, che ha mostrato interesse ma per ora non vuole partecipare ad aste, dovendo comunque sfoltire la rosa dagli stranieri (in Russia c'è il limite fissato a otto, quasi tutti i club hanno necessità di cedere prima di acquistare).