serie a

Mou fa lo scherzetto ad un'Inter troppo fragile: blitz Roma, nerazzurri ancora ko

Serie A - Mou fa lo scherzetto ad un'Inter troppo fragile: blitz Roma, nerazzurri ancora ko TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 1 ottobre 2022, 20:00Primo piano
di Arturo Calcagni

Che il 2-1 odierno della Roma in casa dell'Inter sia bugiardo è dire poco. I nerazzurri conducono la gara per tutti i novanta minuti, ma alla fine si ritrovano, ancora una volta, a recriminare. La truppa di Mourinho è cinica (due occasioni e due gol), ma Handanovic e compagni si confermano troppo fragili: un match del genere non può essere perso. Dybala, l'uomo dei rimpianti, e Smalling ribaltano il vantaggio iniziale firmato Dimarco: per l'Inter è il quarto ko in 8 gare. Davvero troppo. La vetta della classifica adesso dista 8 punti: Inzaghi non può essere più sicuro del posto.    

Le scelte di formazione

Orfano di Brozovic, Inzaghi non stravolge il centrocampo e punta tutto su Asllani, alla prima da titolare in nerazzurro. Finalmente verrebbe da dire. L'altro assente di lusso, Lukaku, è sostituito da Dzeko, chiamato a far coppia con Lautaro. Confermato ancora una volta Acerbi al centro della difesa. Il sorpasso nelle gerarchie su De Vrij è cosa fatta. A far rumore nel pre-gara è l'esclusione di Abraham in casa Roma: Mourinho, squalificato e sostituito dal vice Salvatore Foti, punta tutto su Dybala schierato come falso nueve: alle sue spalle Pellegrini e Zaniolo, mai a segno contro la sua ex.       

Barella rompe il muro di Mou: gran giocata, Dimarco realizza col destro

Lo spartito della gara è chiaro sin da subito: a dare le carte sono i nerazzurri, con la Roma che si preoccupa quasi esclusivamente di difendere compatta nella propria metà campo. Una strategia conservativa sì, che però infastidisce Handanovic e compagni, i quali faticano a far scorrere la manovra. Calhanoglu, Barella ed Asllani hanno poco spazio, e non è un caso che le prime due chance dei padroni di casa nascono quasi casualmente. Nella prima, dopo un azione rugbystica al limite dell'area, Dzeko si ritrova palla in area e calcia battendo Rui Patricio: San Siro esulta ma ci pensa il Var a spegnere gli entusiasmi. Il bosniaco infatti, è in fuorigioco. Poco dopo è il turno di Calhanoglu: il tentativo dai 30 metri si spegne di poco a lato. La vera svolta arriva al 30': Barella, tra i più intraprendenti, trova un varco a metà campo inventandosi un vero e proprio cioccolatino per Dimarco. L'esterno, inseritosi centralmente, beffa Celik con un destro insolito: palla che sfiora il palo e finisce in rete: 1-0 Inter.   

Dybala punisce la 'sua' Inter: Handanovic imperfetto

La sberla targata Dimarco risveglia la Roma che si scuote e al 39' trova la rete del pari alla prima occasione. Spinazzola brucia Barella sulla destra e dà vita ad un vero e proprio contropiede con l'Inter scoperta. Il laterale fugge e mette un cross perfetto sul secondo palo per Dybala. La Joya, tutta sola, tira di controbalzo e beffa un Handanovic rivedibile, incapace di cacciare la palla dalla porta. Il Meazza si ammutolisce, tutto da rifare per i nerazzurri: il pari a pochi minuti dall'intervallo pesa come un macigno. 

C'è solo l'Inter nella ripresa. Poi sbuca Smalling

Il momento è delicato, e così ci pensa Lautaro a dare la scossa all'Inter. Per carità, il 'Toro' non fa nulla di trascendentale, ma si conquista quelle 2-3 punizioni che caricano i compagni. La gara inevitabilmente si sporca e arrivano fischi a ripetizioni: i nerazzurri corrono meglio e lottano, e così i giallorossi devono ricorrere di continuo ai falli. Non è un caso infatti, se Massa si ritrova ad estrarre tre cartellini gialli in dieci minuti. Arrivano pure delle occasioni tutte firmate Inter: al 63' Calhanoglu timbra la traversa da punizione, poco più tardi Asllani sfiora il gran gol dal limite. La partita sembra indirizzata da una parte, al 75' però Smalling ribalta tutto. Pellegrini batte una punizione concessa generosamente dall'arbitro, sul secondo palo c'è l'inglese che beffa Skriniar ed è 2-1. Il risultato è ingiusto, ed Inzaghi corre subito ai ripari: dentro Correa e Mkhitaryan per aumentare la qualità. L'Inter è di fatto sbilanciatissima. Le mosse del tecnico piacentino però, portano a poco: anzi, a sfiorare il tris è Abraham con una bella serpentina. Dopo sette minuti di recupero è finale al Meazza: vince la Roma di Mou che fa lo scherzetto alla sua amata Inter, quest'ultima al secondo ko di fila in Serie A.