Giudice sui conti dell'Inter: "Esonero Inzaghi ultima cosa di cui avrebbe bisogno. Oaktree sullo sfondo"

Giudice sui conti dell'Inter: "Esonero Inzaghi ultima cosa di cui avrebbe bisogno. Oaktree sullo sfondo"TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 29 marzo 2023, 10:32Rassegna Stampa
di Luca Chiarini

Dalle colonne del Corriere dello Sport, Alessandro Giudice offre una panoramica sui conti dell'Inter, che viene da un bilancio chiuso con 140 milioni di perdita: "Dalle probabili rinunce a Lukaku, Skriniar (già in rampa PSG), Handanovic, Cordaz, D’Ambrosio e Gagliardini (ma forse anche Correa) arriverebbe un risparmio di una quarantina di milioni sugli ingaggi oltre ad apprezzabili economie sugli ammortamenti. Il taglio del prestito del centravanti belga sarebbe già un game changer". Il club nerazzurro sta peraltro incassando molto dal botteghino, dal quale dovrebbero arrivare circa 30 milioni in più rispetto alla scorsa stagione, oltre a una dote robusta di diritti tv dalla Champions. "Di negativo - prosegue Giudice - c’è il crollo degli sponsor asiatici e l’ormai conclamato default del main sponsor Digitalbits (un buco da 20 milioni). Il pareggio del bilancio è lontano, anche se i conti sembrano in miglioramento. Il patrimonio netto è negativo, ormai, anche a livello di capogruppo e la pratica di spalmare le perdite su cinque anni non può essere condotta all’infinito senza causare squilibri patrimoniali futuri".

Se la situazione finanziaria sembra meno preoccupante rispetto a qualche tempo fa, a inquietare è la dinamica economica, "il cui rientro sembra lento rispetto a quanto sarebbe necessario. Non è chiara la posizione di Inzaghi, ma un cambio in panchina comporterebbe la necessità di incrementare in misura consistente il monte stipendi: l’ultima cosa di cui l’Inter avrebbe bisogno". In tutto questo, sullo sfondo di staglia la sagoma di Oaktree, "che vede l’esercizio del diritto di pegno (maggio 2024) come una prospettiva reale, non si sa quanto desiderata. Zhang avrebbe sicuramente un bisogno estremo di monetizzare prima che si concretizzi tale eventualità, ma anche il mercato lo sa e ciò non aiuta a trovare compratori disposti a calare denaro contante".